L’impiego dell’intelligenza artificiale nella prevenzione dei guasti alle reti idriche
Grazie allo sviluppo di nuovi sensori basati sulle fibre ottiche, le reti idrotermosanitarie potranno fornire un numero impressionante di dati in merito al loro funzionamento. Queste informazioni raccolte e processate dall’intelligenza artificiale, permetteranno tra le varie funzionalità, anche la possibilità di individuare i guasti in tempo reale. Non solo, si avrà la facoltà di ipotizzare, con buona precisione, dove potrebbero accaderne di nuovi. Vediamo come il sistema pressfitting abbia molte carte in regola per coadiuvare questa nuova tipologia d’impianti.
I progressi che giorno dopo giorno stiamo compiendo grazie all’intelligenza artificiale sono sotto gli occhi di tutti. Dalla raccolta dei dati alle infinite capacità di analisi, queste nuove tecnologie sono veramente in grado di rivoluzionare, per il meglio, la nostra vita di tutti i giorni.
Con il forte sviluppo delle tecnologie riguardanti i sensori ottici, impiegabili anche nel campo degli impianti idrotermosanitari, saremo presto in grado di fornire una moltitudine di dati, sempre più complessi e precisi, in merito al funzionamento delle nostre reti idriche.
Informazioni che poi verranno “passate” all’intelligenza artificiale, per ottenere – in tempo reale – una serie di dati utili come il rendimento ideale dell’impianto e le informazioni cruciali al momento del manifestarsi di eventuali “imprevisti”.
Siamo già proiettati verso un futuro dove le perdite e i guasti nelle reti idrotermosanitarie potranno essere immediatamente localizzati, dove, in tempo reale, si potranno mettere in campo i primi interventi per arginare il problema, come l’interruzione localizzata dei flussi, e l’allertamento immediato delle squadre di pronto intervento.
Non solo, saremo addirittura in grado di utilizzare un modello di AI, votato ad “anticipare” i punti dove – con maggiore possibilità – questi guasti si potranno andare a verificare.
Queste innovative tecnologie basate sull’intelligenza artificiale e sui sensori a fibra ottica hanno bisogno di un sistema di raccordi e tubazioni affidabile e con delle caratteristiche “speciali”, in grado di coadiuvare le nuove funzionalità. Vediamo ora come il pressfitting in acciaio, abbia molte delle caratteristiche richieste.
Vantaggi del pressfitting in acciaio per le tubazioni degli impianti idrotermosanitari asserviti dalla AI e dai sensori in fibra ottica
Quali sono le esigenze impiantistiche di una rete idrotermosanitaria gestita dall’Intelligenza Artificiale, attraverso l’utilizzo delle fibre ottiche?
Sicuramente è fondamentale la caratteristica di poter realizzare gli impianti in modo rapido e con una piccolissima possibilità di errori nel montaggio, eventualmente immediatamente rimediabili:
Grazie al sistema pressfitting Eurotubi, le tubazioni e i raccordi dell’impianto idraulico possono essere montate in modo molto veloce e semplice. Basta infatti, una pressatrice elettroidraulica e pochi secondi di pressatura, per avere una giunzione a regola d’arte.
L’esclusivo brevetto Eurotubi “Sleeve + O-ring gocciolante” è in grado di ridurre al minimo le possibilità che l’installatore possa dimenticare di eseguire una pressata: egli può accorgersi in qualsiasi momento della dimenticanza notando che lo sleeve colorato è ancora al suo posto. Durante la pressatura, infatti, lo sleeve si lacera e cade dal raccordo.
La seconda sicurezza sulle pressature eventualmente omesse è l’esclusiva conformazione dell’oring Eurotubi “leaking before press”, sempre brevetto esclusivo Eurotubi: mentre gli o-ring gocciolanti della concorrenza hanno al massimo tre deformazioni per il gocciolamento, la soluzione Eurotubi ha una sezione completamente toroidale, offrendo in questo modo – quando il raccordo non è stato pressato – una moltitudine di deformazioni per il gocciolamento.
Le tubazioni non devono avere uno spessore troppo elevato, in modo da facilitare le letture dei valori da parte dei sensori a fibra ottica:
I tubi in acciaio utilizzati nel sistema pressfitting hanno la caratteristica di avere uno spessore molto ridotto, rispetto alle tubazioni standard utilizzate negli impianti idrotermosanitari. Questa peculiarità, oltre a poter ridurre di molto il peso degli impianti e il corrispondente impatto ambientale, rende le tubazioni pressfitting ideali per agevolare la lettura dei dati relativi all’impianto stesso.
Infine, il sistema pressfitting prevede diversi diametri e moltissime figure, facilitando in questo modo la progettazione degli impianti (anche tramite BIM). Non per ultimo, la presenza di moltissimi adattatori a “T” filettati rende più semplice l’installazione delle apparecchiature di controllo.
L’utilizzo dei sensori a fibre ottiche per il monitoraggio delle reti idrotermosanitarie
I sensori basati sulle tecnologie a fibre ottiche sono stati una vera e propria rivoluzione nel campo delle misurazioni, non solo, sono molte ancora le possibilità di sviluppi futuri in questo settore.
Molte delle limitazioni che hanno i sensori tradizionali, come la loro capacità di monitorare soltanto un determinato tratto dell’impianto, con l’impiego delle fibre ottiche saranno oltrepassate. La tecnologia tradizionale spesso non può avere una “visione d’insieme”, mentre i sensori ottici (DOFS), misurando le grandezze fisiche attraverso la variazione delle radiazioni luminose, sono in grado di movimentare le informazioni praticamente in tempo reale, attraverso percorsi anche molto complessi e, soprattutto, con una velocità e quantità di dati veramente imponente.
Tutti i dati raccolti in merito all’impianto idrotermosanitario potranno, inoltre, essere messi a disposizione dell’Intelligenza Artificiale. Essa utilizzerà queste informazioni per “interfacciarsi” con gli altri sistemi dell’edificio, in modo da massimizzare le risorse, minimizzare gli sprechi e contribuire ad implementare l’ecosistema “generale” delle informazioni utili a tutti i fruitori dell’edificio, del quartiere e dell’intera città interconnessa.
Questo sistema di monitoraggio è stato inizialmente impiegato in alcuni oleodotti, il loro percorso si sviluppa per chilometri e chilometri anche in posti difficilmente accessibili. Grazie all’evoluzione dei sensori ottici e all’abbattimento dei prezzi, ora questa tecnologia viene portata anche al servizio delle reti idrotermosanitarie.
Germania: una delle prime installazioni di sensori a fibre ottiche per il monitoraggio di un oleodotto.
L’oleodotto in questione passa all’interno di una vallata poco accessibile, e deve essere monitorato ventiquattro ore al giorno, soprattutto per salvaguardare l’integrità delle tubazioni, dagli eventuali spostamenti del terreno o da altre attività geologiche.
I sensori ottici installati sopra le tubazioni nel modo illustrato in fotografia, sono in grado di monitorare diversi parametri, misurando anche l’entità del movimento, e i dati relativi alla velocità e direzione.
L’impiego dell’intelligenza artificiale per la gestione delle reti idrotermosanitarie
Oltre all’utilizzo dei sensori a fibra ottica e dell’intelligenza artificiale, per poter monitorare correttamente una complessa rete idrotermosanitaria entra in campo anche la tecnologia “GIS”: “sistema d’informazione geografica”. Questa tecnica permette l’acquisizione e l’analisi di diversi generi di dati, associandoli alle informazioni riferibili al territorio e alla posizione geografica.
Grazie all’integrazione tra i vari database, i dati “GIS” potranno essere messi in relazione con i sistemi di disegno computerizzato (CAD) e, di conseguenza con i files BIM. L’alleanza tra il BIM e le informazioni GIS, porterà innumerevoli benefici al modo di progettare e gestire le reti idrotermosanitarie, prima passando sicuramente da quelle più complesse, poi i vantaggi andranno anche agli impianti dei singoli edifici.
Un esempio dei benefici della progettazione BIM legata ai dati GIS è la possibilità di mettere in conto fin da subito, quelle che potrebbero essere le interferenze principali tra l’edificio da progettare, e le caratteristiche topografiche dell’aria prescelta per la costruzione.
Nello specifico delle reti idrotermosanitarie e degli scarichi fognari, avere a disposizione molti dati sulla topografia dell’ambiente circostante e sulle sue caratteristiche idrogeologiche, può fin dalle prime fasi della progettazione aiutare a scegliere quali soluzioni specifiche sia meglio adottare.
Con tutta questa serie di dati e di tecnologie a disposizione, diventa sempre più facile poter prevedere dove e quando si potrà verificare un nuovo guasto nella rete idrotermosanitaria.
Questo scenario è diventato possibile grazie allo sviluppo di nuovi modelli di autoapprendimento dell’Intelligenza Artificiale. I nuovi dati raccolti vengono confrontati con quelli precedentemente rilevati durante i malfunzionamenti della rete, fornendo in questo modo, proiezioni sempre più attendibili in merito alle condizioni future dell’impianto.
I dati elaborati sono condivisibili con gli altri sistemi dell’edificio, in modo da essere “utili” alle diverse funzioni dell’”ecosistema digitale” venutosi a creare.
Sappiamo tutti quanto i gusti nelle reti idrosanitarie e nella climatizzazione possano costare, in merito al tempo di sospensione dell’erogazione del servizio, al tempo per individuare esattamente la perdita, per non parlare del consumo di denaro e di ore di lavoro per le squadre d’intervento.
Grazie all’AI e con un approccio preventivo e proattivo alla gestione delle emergenze, potrà essere data la priorità degli interventi alle parti d’impianto dove sia più alta la possibilità di subire un danno.
Non solo, il sistema sarà in grado di calcolare le conseguenze del possibilità guasto, anche dai punti di vista: ambientale, finanziario e sociale.
Viviamo nell’epoca delle transizioni: quella energetica e quella digitale insieme per l’unico futuro possibile
Attraversiamo tempi d’importanti cambiamenti o “transizioni”, come è in voga dire. Le due più importanti sono la transizione energetica, verso fonti più sostenibili e parsimoniose, l’altra è la transizione digitale, attraverso la gestione di informazioni sempre più complesse e interconnesse.
Il settore idrotermosanitario è nel bel mezzo di questi due “cicloni”: da una parte è impegnato nella transizione verso energie più pulite e parsimoniose, dall’altra, verso una gestione dei dati più interconnessa e in grado di diminuire i consumi e minimizzare le perdite da parte delle reti idriche.
Non dobbiamo dimenticare infatti, che l’acqua potabile è il nostro bene più prezioso ed è necessario difenderla da qualsiasi tipo di spreco, iniziando prima di tutto innovando le reti di distribuzione più obsolete e inefficienti.
In questo scenario è importante, per la realizzazione delle reti idrotermosanitarie, poter contare su un materiale igienico ed ecologico come l’acciaio inox, e su un sistema di tubazioni innovativo come il pressfitting.